Daniela Padoan

Scrittrice e presidente dell’associazione Laudato si’

L’enciclica Laudato si’ non si limita a una predicazione del bene: delinea le fratture sociali e i guasti ambientali connessi al predominio economico e alla cultura predatoria occidentale, nomina le cause dell’ingiustizia e indica gli strumenti per contrastarla, vede nell’impegno comune dei cittadini e degli attivisti del mondo la via per la riconciliazione con le creature che abitano la Terra: uomini, animali ed ecosistemi. É un testo pienamente politico, in dialogo con la teologia della liberazione e i paradigmi del “buen vivir” dei popoli nativi, confluiti nelle costituzioni della Bolivia e dell’Ecuador. Nei suoi passaggi vive la forza di quegli oppositori che in Argentina vennero fatti scomparire dal regime golpista perché dediti a un’opera di solidarietà, alfabetizzazione, tutela medica e legale nei confronti dei più poveri, abbandonati nelle “ville miseria”. Furono loro, più ancora che i guerriglieri delle formazioni armate dei montoneros e dell’ERP, a far paura al regime, furono loro a finire desaparecidos, gettati in mare con i voli della morte: sono quelli che oggi chiamiamo “società civile” e che assumono su di sé il compito della solidarietà – forza non violenta e potentissima che sempre più viene criminalizzata nelle politiche europee e internazionali.

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