Virginio Colmegna

Sacerdote della diocesi di Milano, dal 2002 è presidente della Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ente voluto dall’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, come luogo di accoglienza e ospitalità per persone in difficoltà, che fosse anche centro di elaborazione culturale, di formazione e di studio. Dopo aver ricoperto negli anni Settanta il ruolo di parroco in quartieri difficili della periferia milanese (Bovisa), negli anni Ottanta assume incarichi in Azione Cattolica di Milano, alla Pastorale diocesana del Lavoro e, a livello nazionale, nel Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca). Dal 1993 al 2003 è stato direttore della Caritas Ambrosiana dando notevole impulso alla sua azione di testimonianza della carità. Nel 2011 l’Università degli Studi Milano Bicocca gli ha conferito la Laurea magistrale honoris causa in scienze pedagogiche, mentre nel 2014 ha ricevuto una seconda Laurea honoris causa in Comunicazione pubblica e di impresa, insieme a don Luigi Ciotti e don Gino Rigoldi, conferita dall’Università degli Studi di Milano. Nel 2017 ha ricevuto dal Comune di Milano l’onorificenza “Ambrogino d’oro” e nel 2018 è stato insignito dal Parlamento Europeo del premio “Cittadino Europeo dell’anno”. È autore di diversi articoli, editoriali, testi e saggi sui temi del disagio sociale e della spiritualità. Gli ultimi libri pubblicati sono Una vocazione controcorrente. Dialogo sulla spiritualità e sulla dignità degli ultimi (Il Saggiatore, 2019) e Oltre cinquanta gradini. Diario di un tempo sospeso: lo sguardo dei più deboli, le angosce di tutti, la speranza per un cambiamento d’epoca (Il Saggiatore, 2020).